Quando mi sentirò davvero a casa nei Olanda? È una domanda che mi sono posta spesso e fin dall’inizio della mia nuova vita qui. Pur trovandosi in Europa, ho trovato parecchie difficoltà ad ambientarmi a Rotterdam: lingua ostile, tanta pioggia, modalità lavorative e sociali differenti. Per di più, vivendo in un appartamento in affitto, non mi sono mai sentita in uno spazio davvero mio che potesse accogliermi alla fine di una giornata difficile, in cui ripararmi e trovare conforto.
Entrambi expat, io e il mio compagno abbiamo deciso alla fine delle vacanze estive di investire il nostro tempo libero e i nostri risparmi e lanciarci alla ricerca del nostro futuro appartamento. Io già mi immaginavo una cosa tipo film americani: vai a vedere qualche casa, finché’ trovi quella perfetta e “Si, la prendiamo!”. Si firma, si paga e via. No ecco, nei Paesi Bassi il mercato immobiliare è una vera e propria guerra all’ultimo sangue causata da un’emergenza abitativa a cui la politica non ha ancora trovato soluzione. Quindi, procediamo per punti.
Innanzitutto, è fondamentale selezionare le due persone che ti guideranno alla ricerca della casa perfetta: makelaar e financial advisor, rispettivamente agente immobiliare e consulente finanziario (per il mutuo, se non ti serve bella per te). Per noi expat queste due figure sono importantissime perché tutta la documentazione ufficiale è in olandese, quindi loro – profumatamente pagati – ti aiuteranno leggendo ogni carta, traducendola e guidandoti passo passo. Da qui in poi li chiameremo fata madrina n1 e fata madrina n2.
Una volta scelte le tue “fate madrine” si prosegue con la ricerca della casa. Il primo parametro da tenere in conto è sempre il tetto massimo del mutuo che puoi chiedere alla banca, che viene calcolato dalla fata madrina n2. Poi puoi mettere tutti i criteri che vuoi: quante camere da letto, quale piano, terra o giardino, cucina grande o piccola, quartiere, suolo in concessione o di proprietà, classe energetica, ecc. Ci sono siti appositi in cui puoi cercare autonomamente le proprietà di tuo interesse oppure puoi lasciare il completo comando a fata madrina n2. Come dicevo inizialmente, trovare casa è una vera e propria guerra; quindi, quando si trova qualcosa che corrisponde ai nostri desideri bisogna correre: spesso organizzano pochi giorni di visita, 2 o massimo tre.
Se la casa ti piace e decidi che vuoi fare un’offerta, la fata madrina n1 procede alla valutazione di tutta la documentazione relativa alla proprietà e fa una valutazione su quale potrebbe essere l’offerta migliore per l’asta. Quando il giorno dell’asta arriva, tutto dipende dalla tua offerta e da quante informazioni riguardo le altre offerte fata madrina n1 riuscirà a carpire dall’agente del
venditore – sì ammettiamolo, meglio se il tuo makelaar è uno squalo del mercato perché significa che avrà molte più connessioni all’interno. Se l’asta è al buio c’è una scadenza e sarà poi il proprietario a decidere quale offerta accettare. Molti expat, infatti, se chiedono un mutuo che copra il 100% dell’offerta inseriscono anche la clausola finanziaria. Questo perché se la tua offerta viene accettata, un tecnico esterno valuterà la casa e invierà il risultato alla banca. Se la valutazione risulta pari o più alta della tua offerta, la banca ti concederà l’intero mutuo, se invece sarà più bassa grazie alla clausola potrai uscire dal contratto senza pagare penali – a meno che tu non voglia pagare la differenza tra la valutazione della banca e la tua offerta. Di conseguenza, spesso i venditori scelgono un’offerta magari anche più bassa ma senza clausola in modo da essere sicuri della riuscita della vendita e non vincolati dalla banca. Non fasciatevi la testa prima di rompervela, si trova comunque una casa anche per chi come noi ha inserito la clausola!
Se siete arrivati fino a questo punto significa che siete riusciti a ottenere la casa – o meglio, appartamento – dei vostri sogni. I passi successivi sono tutti gestiti dalle fate madrine: fata madrina n1 si occuperà di controllare il purchase agreement (il contratto di vendita) inviato dal venditore e di organizzare la valutazione dell’immobile. Una volta firmato il contratto e ottenuta la valutazione, fata madrina n2 potrà fare richiesta alla banca selezionata per il mutuo – sono stimate dalle 4 alle 6 settimane per l’apertura della pratica del mutuo e la sua applicazione, ma ormai sono così veloci che in 24 massimo 48h l’offerta è sempre pronta. Nel frattempo, tu, povero expat, devi contattare un notaio che non ti spenni e prendere appuntamento per firmare l’atto di vendita. Anche qui, generalmente un notaio necessità di circa 4 settimane per preparare tutte le carte, quindi, bisogna tenerne conto se la delivery date della casa è molto vicina. Ricordate: ci sono sempre 2 giorni di cool a partire dalla firma del contratto, durante i quali potete decidere senza alcuna motivazione di recedere da esso senza pagare penali.
Se tutto è andato liscio l’ultimo step è l’appuntamento dal notaio. Lì vi troverete con il venditore e il vostro interprete: per legge i notai devono redigere i documenti in olandese quindi o anche voi avete una buona comprensione dell’olandese oppure dovete avere un interprete in inglese o italiano – essendo il mio partner non italiano e avendo entrambi un ottimo livello di inglese, il notaio ha stabilito che fosse sufficiente solo un interprete in inglese. Il tutto dura circa 30 minuti durante i quali firmerete l’atto di vendita e l’atto del mutuo e il notaio vi scatterà così tante foto mentre vi ritroverete la galleria piena (quando sono uscita le ho contate e ce ne aveva scattate la bellezza di 35 da varie angolazioni).
Congratulazioni, la casa è vostra e ora non vi resta che montare tutti i mobili dell’IKEA!
Alice, Rotterdam
